Il PNRR e l’Advisory Board di Confindustria Veneto
Un think tank di cinque imprenditori per il Pnrr: Enrico Carraro presenta l’advisory board di Confindustria Veneto.
Confindustria Veneto si dota di un “think tank” di cinque imprenditori di alto profilo ed esperienza, in grado di portare un contributo qualificante sui principali temi di politica industriale del Paese e sulle ricadute del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sul territorio.
Questo per indirizzare le strategie dell’associazione ed elaborare proposte mirate per lo sviluppo e la competitività del sistema imprenditoriale veneto.
L'”Advisory Board”, che avrà un ruolo primariamente consultivo, è stato creato dal presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro, in accordo con le Associazioni Territoriali, e sarà supportato dal punto di vista scientifico dalla Fondazione Nord Est.
Le tematiche su cui lavorerà sono cinque, mutuando la struttura delle mission del PNRR che sono poi tutte interconnesse:
- Competitività e innovazione con Luca Marzotto (Zignago Holding, Venezia);
- Transizione ecologica con Andrea Bolla (ViVi Energia, Verona);
- Infrastrutture e mobilità sostenibile con Alessandro Banzato (Acciaierie Venete, Padova);
- Istruzione e ricerca con Davide Favrin (Marzotto Group, Vicenza);
- Inclusione sociale e cultura con Maria Cristina Gribaudi (Keyline, Treviso).
Rimangono inoltre attivi i coordinamenti settoriali di Turismo e Sanità, affidati rispettivamente ad Antonello de’ Medici e Marco Dal Brun.
Competitività e Innovazione
Advisor: Luca Marzotto
- Proseguire con il regime di incentivo agli investimenti 4.0 e in R&I.
- Accelerare la creazione di un sistema regionale sul 4.0, composto dal Competence Center Smact e da un Digital Innovation Hub (DIH) regionale.
- Proseguire il progetto «Fabbriche Vetrina» (100 Luoghi di Industria 4.0 e della Sostenibilità).
- Creare strumenti a supporto della digitalizzazione delle imprese.
- Aumentare le misure a favore dei cluster regionali e dare supporto al collegamento tra questi e i cluster nazionali.
- Rete European Enterprise Network (EEN) per favorire l’accesso delle imprese ai bandi UE (horizon in primis).
Transizione Ecologica
Advisor: Andrea Bolla
- Puntare sulla promozione del recupero dei rifiuti (attraverso impianti adeguati) e sull’incentivazione dell’utilizzo degli scarti nei cicli produttivi e sul sottoprodotto.
- Sostenere gli investimenti in materia ambientale.
- Individuare soluzioni per superare gli ostacoli non tecnologici (in particolare burocratici) che impediscono, penalizzano o rallentano gli investimenti delle aziende.
- Sfruttare l’occasione del PNRR per cantierare grandi progetti di politica industriale in grado di attrarre investimenti anche da parte di grandi aziende come ad l’Hydrogen Valley.
Infrastrutture e Mobilità Sostenibile
Advisor: Alessandro Banzato
- Monitorare gli investimenti sulla rete ferroviaria (AV/AC, treni regionali).
- Intermodalità e logistica integrata (porto-interporto-viabilità-navigazione fluviale-aereoporto).
- Potenziamento trasporto merci ferroviario.
- Messa in sicurezza strade, viadotti, ponti.
- Digitalizzazione porti ed aeroporti, con logistica di interoperabilità più piattaforma logistica nazionale.
- Valorizzazione Osservatorio Infrastrutture e Trasporti (OTI Nord).
Istruzione e Ricerca
Advisor: Davide Favrin
- Valorizzare gli ITS, anche attraverso la riforma normativa di riferimento, ed allineare l’offerta d’istruzione degli istituti tecnici e professionali alle competenze richieste dal tessuto produttivo.
- Valorizzazione dell’apprendistato duale e di quello di terzo livello.
- Incrementare i percorsi di dottorato in azienda.
- Costruire progetti concreti sulla FILIERA TERZIARIA PROFESSIONALIZZANTE: costruzione di un sistema di “Higher-Vet” nazionale, valorizzando l’efficiente modello degli ITS
Inclusione Sociale e Cultura
Advisor: Maria Cristina Gribaudi
- Adozione del Piano Nazionale Nuove Competenze, che prevedono un ampio coinvolgimento di pubblico e privato per mettere a sistema iniziative di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro/riconversione professionale.
- Potenziamento della rete dei Centri per l’Impiego.
- Valorizzazione del ruolo delle agenzie private per il lavoro (APL), che possono offrire un qualificato contributo alla “occupabilità”.
- Mettere a sistema gli strumenti ed i criteri di certificazione delle competenze.
- Valorizzazione dei Musei d’Impresa.
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